Venerdì 29 Novembre 2013 Ho cominciato a scrivere poesie quando avevo circa 17-18 anni, credo dopo aver letto a scuola i versi dei "poeti maledetti", i quali profanavano i valori e le convenzioni della società borghese preferendo la via dell'autoannientamento e dunque una vita misera caratterizzata dal vizio della carne, le sregolatezze e dall'abuso di alcool e droghe. I poeti maledetti è il titolo che Paul Verlaine diede alla sua opera uscita nella sua prima edizione nel 1884 e comprendente alcune tra le migliori opere di Tristan Corbière, Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmè. Ed ecco come mi influenzarono: Guardi la luna piangere antiche speranze mentre la notte scompare sotto un manto di polvere di stelle. Il cielo si dissolve e tu provochi la pioggia di sangue. L'alba diventa sempre più rossa e tu sempre più bianco. Ti dondoli su un'amaca di cristallo mentre gli spiriti ti lavano con il tuo sangue. Un grande fuoco si innalza s